Indagini Aziendali

Le indagini aziendali sono fondamentali per la protezione delle imprese da frodi, violazioni delle politiche interne, comportamenti illeciti e altre minacce che possono compromettere la sicurezza e la reputazione dell'azienda. Il nostro team di investigatori privati offre servizi di indagine aziendale progettati per supportare le aziende nella gestione dei rischi e nella tutela dei loro interessi, salvaguardando la reputazione aziendale e riducendo al minimo i rischi legali e finanziari.

Obiettivi delle Indagini Aziendali

  • Prevenzione delle frodi: identificazione e prevenzione di attività fraudolente all’interno e all’esterno dell’azienda;
  • Protezione dei beni aziendali: salvaguardia dei beni materiali e immateriali dell’azienda;
  • Gestione del rischio: riduzione dei rischi legati a comportamenti illeciti e miglioramento della sicurezza aziendale;
  • Rispetto delle politiche aziendali: verificare che dipendenti e collaboratori rispettino le politiche interne dell’azienda, come il codice etico, le procedure operative standard e le linee guida sulla sicurezza.

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VERIFICHE PRE-ASSUNZIONE

Le indagini per controlli pre-assunzione sono attività investigative svolte per verificare l’affidabilità, la competenza e l’integrità di un candidato prima di finalizzare un’assunzione. Questi controlli sono essenziali per le aziende e le organizzazioni che vogliono assicurarsi che i nuovi dipendenti non solo soddisfino i requisiti professionali, ma anche che non rappresentino un rischio per l’ambiente di lavoro, la sicurezza delle informazioni e la reputazione aziendale.

L’impiego di un investigatore privato in questo contesto può fornire un supporto altamente specializzato e approfondito, andando oltre le normali verifiche di routine e garantendo che il processo di selezione sia basato su informazioni accurate e complete. Ecco come un investigatore privato può intervenire nelle indagini per controlli pre-assunzione:

– Verifica dell’identità e dei documenti: un investigatore privato può confermare l’identità del candidato, esaminando documenti come carta d’identità, passaporto, permessi di soggiorno e altre credenziali personali. Questo aiuta a prevenire casi di frode o falsificazione dell’identità;

– Controllo del background professionale: gli investigatori possono verificare le esperienze lavorative dichiarate dal candidato, contattando precedenti datori di lavoro per confermare la veridicità delle informazioni fornite. Questo include la verifica delle mansioni svolte, della durata del rapporto di lavoro e delle ragioni dell’eventuale cessazione;

– Verifica delle qualifiche e delle certificazioni: l’investigatore privato può confermare l’autenticità di titoli di studio, certificazioni professionali e altri attestati che il candidato dichiara di possedere, contattando le istituzioni educative o gli enti certificatori;

– Analisi del profilo creditizio: in ruoli che richiedono una gestione finanziaria o un accesso a risorse economiche, un investigatore può esaminare il profilo creditizio del candidato, verificando la presenza di debiti significativi, insolvenze o altre problematiche finanziarie che potrebbero influire sulla sua affidabilità;

– Controllo dei precedenti penali e giudiziari: l’investigatore privato può effettuare ricerche su eventuali precedenti penali, indagini in corso o contenziosi legali in cui il candidato potrebbe essere coinvolto. Questo è particolarmente importante per ruoli che richiedono un elevato livello di fiducia o accesso a informazioni sensibili;

– Analisi della reputazione online e dei social media: gli investigatori possono esaminare l’attività online del candidato, inclusi i social media, per identificare eventuali comportamenti o atteggiamenti inappropriati che potrebbero essere indicativi di potenziali rischi o incompatibilità con i valori aziendali;

– Verifica delle referenze personali e professionali: oltre alle referenze professionali, un investigatore privato può contattare persone indicate dal candidato, come colleghi o conoscenti, per ottenere una visione più completa del carattere, della personalità e del comportamento del candidato;

– Indagini su conflitti di interesse: in determinati ruoli, è fondamentale verificare che il candidato non abbia conflitti di interesse che potrebbero influenzare la sua imparzialità o integrità nel lavoro. L’investigatore può esaminare relazioni personali o professionali che potrebbero costituire un conflitto;

– Report dettagliato: alla fine delle indagini, l’investigatore privato fornisce un report completo con tutte le informazioni raccolte, accompagnato da una valutazione complessiva del candidato. Questo documento aiuta i responsabili delle risorse umane e i dirigenti aziendali a prendere decisioni di assunzione informate e basate su dati concreti.

L’impiego di un investigatore privato nelle indagini per controlli pre-assunzione garantisce che le aziende assumano persone non solo con le competenze necessarie, ma anche con un livello di integrità e affidabilità che rispetti gli standard aziendali. Questo approccio riduce il rischio di errori di assunzione, prevenendo potenziali problematiche future e proteggendo la reputazione e le risorse dell’azienda.

ASSENTEISMO – FALSA MALATTIA – FALSI INFORTUNI

L’assenteismo, la falsa malattia e i falsi infortuni rappresentano problematiche serie per le aziende, in quanto possono comportare significative perdite economiche, riduzione della produttività e un clima aziendale negativo. Le indagini investigative aziendali su questi temi hanno obiettivi specifici e si concentrano su diverse aree chiave:

– Verifica della veridicità delle assenze per malattia o infortunio: l’obiettivo principale è quello di accertare se le assenze per malattia o infortunio dichiarate dal dipendente siano genuine. Le indagini possono includere il monitoraggio discreto del dipendente durante il periodo di assenza, il confronto delle informazioni fornite con le attività effettivamente svolte (ad esempio, un dipendente che dichiara un’invalidità per infortunio potrebbe essere osservato mentre svolge attività fisiche incompatibili con la condizione dichiarata);

– Identificazione dell’assenteismo strategico: scoprire se un dipendente utilizza ripetutamente malattie o infortuni come scusa per assenze strategiche (ad esempio, nei periodi di maggiore carico di lavoro o per allungare periodi di ferie); analisi delle tempistiche delle assenze, revisione delle cartelle cliniche aziendali, e confronto dei dati con i picchi di attività lavorative o con altri schemi di comportamento sospetti;

– Rilevamento di falsi certificati medici: individuare e verificare l’autenticità dei certificati medici presentati dai dipendenti; collaborazione con medici legali o esperti per autenticare i certificati medici e verificare che le diagnosi siano coerenti con la patologia dichiarata. Possono altresì essere condotte verifiche presso i medici che hanno emesso i certificati;

– Riduzione dei costi associati a falsi infortuni e malattie: minimizzare l’impatto economico di indennità, risarcimenti e costi associati a infortuni o malattie falsi; oltre alla verifica della veridicità delle assenze, le indagini possono coinvolgere la collaborazione con compagnie assicurative per identificare e prevenire frodi;

– Tutela del clima aziendale: mantenere un ambiente di lavoro equo e produttivo, evitando che il comportamento di pochi danneggi il morale e l’efficienza del resto del personale. Le investigazioni vengono condotte in modo riservato e rispettoso, per evitare di creare tensioni o percezioni di ingiustizia tra i dipendenti;

– Azione legale e disciplinare: raccogliere prove sufficienti per intraprendere azioni legali o disciplinari nei confronti dei dipendenti colpevoli di assenteismo ingiustificato, falsa malattia o falsi infortuni. Acquisizione di documentazione accurata relativa alle investigazioni svolte, inclusi rapporti di sorveglianza, testimonianze e prove materiali, per supportare l’azienda in eventuali procedimenti legali o disciplinari.

– Prevenzione di recidive: creare un deterrente contro comportamenti futuri simili, attraverso l’applicazione di sanzioni adeguate e la comunicazione chiara delle politiche aziendali, oltre all’utilizzo delle indagini come strumento per inviare un messaggio chiaro a tutto il personale.

Attraverso queste indagini, le aziende possono proteggere i propri interessi, garantire la giustizia all’interno dell’organizzazione e mantenere un ambiente di lavoro sano e produttivo.

ABUSI PERMESSI LEGGE 104/1992

La Legge 104/1992 in Italia è stata istituita per garantire diritti, assistenza e agevolazioni ai lavoratori che devono prendersi cura di familiari con disabilità o che sono essi stessi disabili. Tuttavia, ci sono casi in cui i permessi concessi ai sensi di questa legge vengono abusati, generando un impatto negativo sulle aziende. Le investigazioni private aziendali possono avere un ruolo cruciale nell’identificare e contrastare tali abusi. Ecco come:

– Verifica della veridicità dell’utilizzo dei permessi: accertare che i permessi concessi ai sensi della Legge 104/1992 vengano effettivamente utilizzati per assistere il familiare disabile o per le esigenze personali del lavoratore disabile. Monitoraggio discreto del dipendente durante le giornate di permesso per verificare se effettivamente svolge attività di assistenza o se, al contrario, utilizza i permessi per scopi personali, come viaggi, attività ricreative, o lavori non autorizzati;

– Individuazione di utilizzi sistematicamente impropri: rilevare schemi di abuso ripetuto o sistematico dei permessi previsti dalla Legge 104/1992. Analisi delle richieste di permesso, incrociando dati come frequenza delle richieste, coincidenze con periodi di vacanza, o picchi di lavoro in azienda, per identificare eventuali abusi ricorrenti;

– Valutazione della necessità di assistenza: verificare che le condizioni dichiarate per la concessione dei permessi siano reali e giustifichino l’utilizzo dei benefici previsti dalla legge; revisione della documentazione medica e, quando possibile, verifiche sulle condizioni di salute del familiare assistito, eventualmente attraverso contatti con i medici curanti o visite domiciliari;

– Prevenzione del danno economico e produttivo per l’azienda: minimizzare l’impatto economico e produttivo che l’abuso dei permessi ex Legge 104/1992 può avere sull’organizzazione. Oltre alle indagini per identificare i casi di abuso, l’azienda può implementare sistemi di controllo più stringenti per l’approvazione e il monitoraggio dei permessi, riducendo così il rischio di abusi futuri;

– Raccolta di prove per azioni disciplinari o legali: raccogliere prove concrete e documentate che possano essere utilizzate in procedimenti disciplinari interni o in azioni legali contro dipendenti che abusano della Legge 104/1992. Documentazione accurata delle osservazioni effettuate durante il monitoraggio, raccolta di testimonianze, e utilizzo di tecnologie per il tracciamento e la registrazione delle attività del dipendente durante i permessi;

– Tutela della reputazione aziendale: salvaguardare l’immagine e la reputazione dell’azienda, garantendo che le risorse aziendali vengano utilizzate correttamente e che i diritti siano rispettati in modo equo. Comunicazione chiara e trasparente delle politiche aziendali riguardo l’utilizzo dei permessi, e azioni di sensibilizzazione per prevenire abusi senza creare tensioni all’interno del personale;

– Prevenzione e gestione del clima aziendale: evitare che l’abuso dei permessi ex Legge 104/1992 crei malcontento tra i dipendenti che non ne fanno uso e che percepiscono una disparità di trattamento. Adozione di politiche di trasparenza nella gestione dei permessi e di indagini condotte in modo discreto, per evitare danni al morale e alle relazioni tra colleghi;

– Formazione e sensibilizzazione dei dipendenti: formare e informare i dipendenti sui diritti e doveri relativi alla Legge 104/1992, prevenendo abusi involontari e promuovendo un uso corretto dei permessi. Organizzazione di seminari, workshop e distribuzione di materiali informativi che chiariscano le implicazioni legali e etiche dell’uso dei permessi.

Le investigazioni private aziendali in casi di abusi dei permessi della Legge 104/1992 sono fondamentali per tutelare gli interessi dell’azienda e garantire che i diritti concessi ai dipendenti vengano utilizzati correttamente. Queste indagini devono essere condotte con grande attenzione e discrezione, rispettando i diritti dei lavoratori e agendo nel pieno rispetto della legge.

LICENZIAMENTO PER GIUSTA CAUSA

Il licenziamento per giusta causa è una delle misure più gravi che un’azienda può adottare nei confronti di un dipendente e si verifica quando il comportamento del lavoratore è talmente grave da compromettere irrimediabilmente il rapporto di fiducia con l’azienda, come nei casi di furto o appropriazione indebita, assenteismo ingiustificato, comportamento violento o offensivo, concorrenza sleale, falsa malattia o infortunio. Le indagini investigative aziendali possono giocare un ruolo cruciale nella raccolta di prove e nella documentazione dei fatti che giustificano un licenziamento per giusta causa:

– Identificazione di comportamenti illegittimi o gravemente scorretti: raccogliere prove che dimostrino un comportamento del dipendente che violi in modo significativo le norme aziendali o i doveri contrattuali, giustificando il licenziamento per giusta causa; monitoraggio del dipendente, raccolta di testimonianze, revisione delle comunicazioni aziendali (email, registrazioni di chiamate, etc.), e analisi delle attività svolte dal dipendente, come accessi non autorizzati a dati sensibili o appropriazione indebita di risorse aziendali;

– Documentazione delle prove: assicurare che tutte le prove raccolte siano documentate in modo accurato e dettagliato, in modo da poter sostenere il licenziamento in un eventuale contenzioso legale; creazione di rapporti investigativi completi, inclusi video, fotografie, registrazioni audio e verbali di testimonianze, tutti ottenuti nel rispetto delle normative sulla privacy e delle leggi vigenti;

– Prevenzione di accuse di licenziamento improprio: evitare che il licenziamento per giusta causa possa essere contestato dal dipendente come ingiustificato o discriminatorio; verifica che l’indagine sia condotta in modo imparziale, evitando pregiudizi e assicurando che tutti i dipendenti siano trattati in modo equo. È essenziale anche che le prove raccolte siano inconfutabili e che il processo decisionale sia ben documentato;

– Protezione della reputazione aziendale: salvaguardare l’immagine dell’azienda, sia internamente che esternamente, durante il processo di licenziamento per giusta causa; gestione discreta delle indagini per evitare fughe di notizie o malumori interni. Inoltre, è importante comunicare chiaramente all’interno dell’azienda che il licenziamento sia stato effettuato per motivi giustificati, senza diffondere dettagli non necessari;

– Riduzione dei rischi legali: minimizzare il rischio di contenziosi legali derivanti dal licenziamento per giusta causa; collaborazione con il reparto legale per garantire che le indagini siano conformi alla legge, e che tutte le azioni intraprese dall’azienda siano giustificate, documentate e difendibili in tribunale;

– Gestione del clima aziendale post-licenziamento: mantenere un ambiente di lavoro positivo e produttivo dopo un licenziamento per giusta causa; fornire spiegazioni appropriate ai colleghi del dipendente licenziato, evitare gossip e speculazioni, e assicurarsi che le decisioni aziendali siano percepite come giuste e motivate;

– Procedura di licenziamento: seguire una procedura di licenziamento corretta, che rispetti le norme contrattuali e legali; comunicare formalmente al dipendente le ragioni del licenziamento, garantire il diritto di difesa, e procedere con la cessazione del rapporto di lavoro secondo le tempistiche previste.

Le indagini investigative aziendali per licenziamento per giusta causa devono essere condotte con la massima professionalità, rispettando tutte le normative vigenti e i diritti del dipendente. Il successo di tali indagini dipende dalla capacità dell’azienda di raccogliere e documentare prove solide, di gestire il processo in modo equo e trasparente, e di adottare misure appropriate per minimizzare i rischi legali e proteggere la propria reputazione.

INDAGINI PATRIMONIALI – RECUPERO CREDITI

Le indagini patrimoniali e il recupero crediti sono strumenti essenziali per le aziende che desiderano recuperare somme dovute da debitori inadempienti. Queste indagini permettono di raccogliere informazioni dettagliate sulla situazione patrimoniale e finanziaria del debitore, facilitando il processo di recupero del credito. 

Ecco come vengono condotte queste indagini e quali sono i loro obiettivi principali:

– Identificazione del patrimonio del debitore: raccogliere informazioni complete e aggiornate sui beni mobili e immobili, conti bancari, partecipazioni societarie e altre risorse finanziarie del debitore; accesso a registri pubblici, indagini sul campo, e utilizzo di banche dati specializzate per ottenere informazioni su proprietà immobiliari, veicoli, partecipazioni societarie e altre attività finanziarie del debitore;

– Valutazione della capacità di rimborso: determinare la reale capacità del debitore di soddisfare le obbligazioni finanziarie verso l’azienda; analisi delle fonti di reddito del debitore, valutazione della liquidità disponibile e monitoraggio delle attività economiche e commerciali per capire se il debitore ha i mezzi per rimborsare il debito;

– Individuazione di beni aggredibili: identificare beni del debitore che possono essere oggetto di azioni legali per il recupero del credito, come pignoramenti o sequestri; ricerca e valutazione di beni immobili, veicoli, conti bancari, quote societarie, o altri asset che possono essere aggrediti legalmente per soddisfare il credito;

– Verifica di eventuali tentativi di distrazione del patrimonio: scoprire se il debitore ha tentato di sottrarre o nascondere beni per evitare il recupero del credito, attraverso operazioni come vendite simulate, trasferimenti a familiari o creazione di società fittizie; analisi di transazioni sospette, verifica delle vendite o donazioni di beni, e monitoraggio delle attività societarie e dei cambiamenti nell’assetto patrimoniale del debitore;

– Supporto legale per il recupero del credito: fornire all’azienda le informazioni necessarie per intraprendere azioni legali efficaci volte al recupero del credito, collaborazione con avvocati e consulenti legali per preparare e presentare istanze di pignoramento, sequestri conservativi, o altre azioni legali basate sulle informazioni raccolte durante l’indagine patrimoniale;

– Valutazione del rischio e prevenzione di insolvenze: valutare il rischio di insolvenza del debitore e prendere misure preventive per evitare futuri crediti inesigibili; analisi della storia creditizia del debitore, monitoraggio continuo delle sue condizioni finanziarie, e impostazione di criteri di concessione del credito più stringenti per ridurre il rischio di insolvenza;

– Recupero del credito attraverso azioni di persuasione: indurre il debitore a rimborsare volontariamente il debito attraverso sollecitazioni, negoziazioni o piani di rientro;

– Monitoraggio continuo del debitore: seguire l’evoluzione della situazione patrimoniale del debitore nel tempo, per intervenire tempestivamente qualora emergano nuove possibilità di recupero del credito; implementazione di sistemi di monitoraggio continuo che segnalino eventuali variazioni patrimoniali o finanziarie del debitore, come l’acquisizione di nuovi beni o l’incremento delle entrate;

– Azioni legali e esecuzioni forzate: procedere legalmente contro il debitore quando non è possibile raggiungere un accordo bonario per il recupero del credito; avvio di procedure esecutive, come pignoramenti immobiliari o mobiliari, sequestri di conti bancari, o altre azioni coercitive per soddisfare il credito, basandosi sulle informazioni patrimoniali raccolte;

– Protezione degli interessi aziendali: salvaguardare gli interessi economici dell’azienda e ridurre le perdite dovute a crediti inesigibili; oltre al recupero del credito, implementazione di politiche di gestione del credito più rigide, incluse verifiche preventive sui clienti e l’adozione di garanzie contrattuali.

Le indagini patrimoniali rappresentano un passaggio fondamentale nel processo di recupero crediti, permettendo alle aziende di avere un quadro chiaro della situazione finanziaria del debitore e di scegliere le strategie più efficaci per recuperare le somme dovute. Queste indagini devono essere condotte con grande attenzione e professionalità, nel rispetto delle leggi vigenti, e devono fornire all’azienda tutte le informazioni necessarie per agire in modo tempestivo e appropriato.

Metodo di Lavoro

Il nostro metodo di lavoro è caratterizzato da una combinazione di competenze tecniche, legali e investigative, unite ad un approccio metodico e discreto. Ogni indagine è gestita con l’obiettivo di fornire risultati accurati e utilizzabili, nel pieno rispetto delle normative vigenti e dei diritti delle parti coinvolte. Questa professionalità consente alle aziende di affrontare situazioni complesse come frodi interne, violazioni contrattuali e altri comportamenti illeciti, proteggendo al contempo i propri interessi e la propria reputazione.

Perchè sceglierci

Esperienza e Competenza

Anni di esperienza nel settore investigativo aziendale ci permettono di offrire un servizio altamente qualificato.

Discrezione e Riservatezza

Tutte le indagini sono condotte con la massima discrezione per proteggere la privacy dell’azienda e dei suoi dipendenti.

Risultati Affidabili e Azionabili

Forniamo risultati concreti e dettagliati che permettono all’azienda di prendere decisioni informate e di agire tempestivamente.

Per ulteriori informazioni sui nostri servizi di indagini aziendali o per richiedere una consulenza personalizzata, vi invitiamo a contattarci. Il nostro team di investigatori privati è a vostra disposizione per aiutarvi a proteggere la vostra azienda e a garantire un ambiente di lavoro sicuro e conforme. Siamo qui per supportarvi nella gestione dei rischi e nella tutela dei vostri interessi aziendali.